Abriola è l’unico paese in Basilicata dove in onore di San Valentino, Patrono degli Innamorati, ogni anno si rivive la festa dedicata all’amore.
Arroccato a oltre 900 metri di altitudine, dalla sua altezza si godono panorami mozzafiato in un contesto naturalistico straordinario che spazia dalla cima del Monte Pierfaone a 1737 metri con boschi di cerri e faggi, alla Groppa di Anzi, fino alle cime delle Dolomiti Lucane e al Massiccio del Volturino.
In inverno il panorama diventa particolarmente coinvolgente e suggestivo per gli amanti dello sci; in estate invece si può percorrere a piedi le cime dei monti, per i più avventurosi in bicicletta o a cavallo.
La storia di Abriola
Le origini di questo paese sono molto antiche e risalgono al VI-V secolo a.C., durante l’immigrazione sannitica; è una Roccaforte Araba e nei secoli viene conquistata dai Goti e dai Saraceni, cui si deve l’edificazione dell’imponente torre quadrangolare e infine dai Longobardi nel 907.
Il visitatore che si aggira da queste parti percepisce subito le origini arabe del paese scolpite nei resti delle mura di cinta e nell’imponente torre quadrangolare.
Abriola ha dato i natali a Giovanni Todisco, illustre pittore murale vissuto tra il 1500 e il 1600, e al figlio o nipote, Girolamo Todisco, infatti spesso non si ha certezza a quale dei due artisti attribuire i molti dipinti.
San Valentino ad Abriola
Ad Abriola il 14 febbraio di ogni anno ci sono grandi festeggiamenti in onore del Santo Patrono e Protettore degli innamorati; molti gli eventi sacri e tradizioni popolari come l’ accensione dei “fucanoj”, ovvero dei grandi fuochi allestiti nei vari quartieri del paese.