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Giornate FAI d’autunno 2024

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Sabato 12 e domenica 13 ottobre tornano le Giornate FAI d’ autunno a Potenza.

Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 tornano per la tredicesima edizione le Giornate FAI d’Autunno, uno dei più importanti e amati eventi di piazza dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI.

Da nord a sud della Penisola 700 luoghi straordinari, poco conosciuti e valorizzati oppure insoliti e curiosi, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in 360 città.

Anche nella nostra città capoluogo, Potenza, puoi scoprire i luoghi del cuore FAI:

  • BANCA D’ITALIA: UNO ‘STORICO ENIGMA’. 1865-2024

Il Palazzo della Banca d’Italia è un edificio storico di Potenza situato in pieno centro, nel quartiere più antico del capoluogo lucano che ospita la maggior parte degli edifici e delle testimonianze del passato.

Qui si trova il punto più elevato della città, a 819 m s.l.m.: non a caso il quartiere è popolarmente chiamato ‘Sopra Potenza’.

L’istituzione della filiale della Banca d’Italia a Potenza avvenne il 23 luglio 1865, dopo che il Consiglio Provinciale di Basilicata approvò la creazione di un ‘Banco succursale nel capoluogo’; negli anni immediatamente successivi all’Unità d’Italia la Banca Nazionale avvertì infatti l’esigenza di estendere la sua presenza alle province meridionali del Regno, così da poter acquisire il servizio di Tesoreria provinciale dello Stato su tutto il territorio nazionale. Il Palazzo attuale fu però realizzato solo nella seconda metà degli anni Trenta del Novecento, laddove sorgeva Palazzo Viggiani, venduto alla Banca d’Italia dall’omonima famiglia che ne era proprietaria.

Il Palazzo della Banca d’Italia è il primo importante edificio d’epoca fascista costruito a Potenza, nonché l’unico ad essere stato realizzato in stile eclettico e non in stile moderno come era consono per l’architettura del regime. L’ingresso monumentale si affaccia su via Pretoria, ma presenta anche due ingressi aggiuntivi:

  • uno sul retro, in via XX Settembre;
  • e l’altro sul lato, in vico Emanuele Viggiani;

L’edificio è a pianta quadrata e si sviluppa intorno ad un atrio centrale coperto da lucernario; presenta quattro piani sopraelevati, oltre ad uno seminterrato che ospita gli archivi. La facciata e la pianta seguono uno schema rigoroso proprio dell’epoca, l’esterno presenta invece dettagli stilistici di ispirazione rinascimentale quali i balconi su mensoloni, il bugnato inciso nel basamento, le arcate dei loggiati dell’ultimo piano che interrompono il cornicione aggettante.

Il prospetto dell’edificio su via XX Settembre suscita particolare interesse per la presenza, nel bugnato basamentale, di un portale marmoreo con colonne doriche e di una vetrata scandita da una serie di pilastri sui quali continua il rivestimento a bugne della parte inferiore.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

La sede potentina della Banca d’Italia è accessibile al pubblico solo parzialmente per espletare i suoi compiti istituzionali. L’apertura delle GFA consentirà non solo di approfondire il significato di dettagli e simboli presenti nel palazzo che troppo spesso passano inosservati, nonostante siano sotto gli occhi di tutti, ma permetterà anche di accedere ad alcuni ambienti di solito non visitabili, quali la Stanza del Direttore e l’anticamera adiacente che custodiscono opere di importanti autori locali come Masini e Tricarico.

Ad arricchire la visita sarà il racconto degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico ‘Q.O. Flacco’ di Potenza che illustreranno brevemente il contesto storico e urbanistico in cui nasce il palazzo, ma anche curiosi aneddoti che lo hanno visto protagonista di eventi storici ed ‘enigmi’ di rilievo nazionale. Sarà inoltre questa l’occasione per esporre registri d’epoca e alcuni interessanti documenti d’archivio che verranno per la prima volta presentati al pubblico.

Ad ogni visita si potrà sostenere la missione del FAI con una donazione.

Palazzo Banca d’Italia – Via Pretoria, 175, Potenza. Orario delle visite:

Sabato: 10:00 – 17:00 (ultimo ingresso 16:30)
Note: Turni di visita ogni 15 minuti, gruppi di massimo 15 persone

Domenica: 09:00 – 17:00 (ultimo ingresso 16:30)
Note: Turni di visita ogni 15 minuti, gruppi di massimo 15 persone

Per maggiori informazioni: Giornate FAI d’ autunno 2024

  • LA CURA NELLO SGUARDO. FRANCO PINNA NELLA TORRE GUEVARA

La Torre Guevara si trova ad est del centro storico di Potenza, all’interno, oggi, di una nuova area verde. Alta tre piani, per venti metri, con un diametro interno di sette ed esterno di dieci, la Torre è un fondamentale luogo non solo del centro storico, ma dell’intero contesto socio-culturale di Potenza, in quanto è l’edificio più antico della città. Si trova nel capoluogo di regione della Basilicata, il più alto d’Italia. Faceva, inoltre, anticamente parte del Castello di Potenza, demolito nella seconda metà del ‘900, il quale ospitò una delle sedi dell’Ospedale San Carlo di Potenza.

Le origini della Torre Guevara sono ignote ma il Castello di Potenza, di cui la Torre fa parte, risale all’XI secolo, probabilmente di costruzione longobarda. Strategico per il controllo della regione, esso fu la sede dei Conti di Potenza.

Nel 1268 venne conquistato da re Carlo d’Angiò e in seguito, sotto il dominio Aragonese, passò nelle mani della famiglia Guevara, che ristrutturò castello e città. Nel 1621 i Conti diedero il Castello in gestione ai Frati Cappuccini, che ne fecero un ospizio. Nel 1810 il Castello fu trasformato nella prima sede dell’Ospedale San Carlo da Gioacchino Murat, cognato di Napoleone.

Tra l’800 e il ‘900 esso subì diverse ristrutturazioni e cambiamenti finché, nel secondo Novecento, venne demolito: solo la Torre, oggi riqualificata, resta in piedi .La Torre Guevara, un dei simboli della città di Potenza, è un esempio significativo di architettura romanica, risalente al IX secolo d.C. Originariamente, era più alta e aveva una funzione difensiva, come parte dell’antico sistema di fortificazioni del castello medievale della città. La sua struttura massiccia, a pianta cilindrica, si sviluppa su tre livelli che presentano 10 metri di diametro e 20 metri di altezza. Venne realizzata con pietra locale, pietre che si trovavano sul letto del fiume Basento, con alcune aperture che servivano per la ventilazione e l’illuminazione. Logorata dal tempo, la sua posizione offre uno sguardo suggestivo sulla città e su tutta la valle circostante.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

L’apertura delle Giornate FAI offrirà l’occasione unica di scoprire la storia della Torre Guevara, del castello e della piazza antistante, nel centro storico della città. Durante l’evento, nella sala al piano terra della Torre, attualmente chiusa al pubblico, sarà possibile ammirare una selezione di opere del fotografo sardo Franco Pinna, fotoreporter nelle spedizioni dell’etnologo Ernesto De Martino, avvenute in Basilicata tra il 1952 e il 1959. I quadri fotografici tornano esposti al pubblico dopo anni, ma restano pregni del fascino che solo il mondo contadino e le tradizioni popolari della Lucania sanno custodire. Particolare risalto verrà dato, trovandoci nelle vestigia di un castello che fu ospedale, al tema della cura, che Pinna ebbe modo di documentare sul campo come fotografo dell’anima. Un viaggio attraverso la storia, l’arte e la bellezza della Basilicata.

Torre Guevara – Via Beato Bonaventura, Potenza – Orario delle visite:

Sabato: 10:00 – 13:00 / 17:00 – 20:00 (ultimo ingresso 19:30)
Note: Turni di visita ogni 15 minuti, gruppi di massimo 15 persone.

Domenica: 10:00 – 13:00 / 17:00 – 20:00 (ultimo ingresso 19:30)
Note: Turni di visita ogni 15 minuti, gruppi di massimo 15 persone.

Per maggiori informazioni: Giornate FAI d’ autunno 2024

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